Descrizione
Nome fondamentale per tutto il movimento del vino naturale italiano, quello di Stanko Radikon è un percorso unico, che attraversa buona parte della storia recente del Collio. Oslavia, non lontano da Gorizia: è qui che tutto cambia in quello che è stato, e continua a essere, una sorta di grande laboratorio dedicato alle varietà della zona e ai loro metodi di vinificazione. A partire dal 1995, Stanko inizia a usare grandi tini a tronco conico dove si cominciano a effettuare lunghe macerazioni delle uve bianche, in memoria della tecnica, usata dai contadini di un tempo per produrre vini che potessero resistere all’ossidazione.I vini di Stanko, spesso conosciuti come “orange wines”, sono figli di un approccio radicale, tanto in vigna quanto in cantina: fermentazioni spontanee, nessun tecnicismo e nessuna aggiunta di anidride solforosa, neanche in imbottigliamento; poi anni e anni di maturazione in botte, e altrettanti anni di affinamento in vetro che renderanno i suoi vini unici nel loro genere.
Triple A
“A” come Agricoltori – soltanto chi coltiva direttamente il vigneto puo` instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite, ed ottenere un’uva sana e matura esclusivamente con interventi agronomici naturali
“A” come Artigiani – occorrono metodi e capacita` “artigianali” per attuare un processo produttivo viticolo ed enologico che non modifichi la struttura originaria dell’uva, e non alteri quella del vino
“A” come Artisti – solamente la sensibilita` “artistica” di un produttore, rispettoso del proprio lavoro e delle proprie idee, puo` dar vita ad un grande vino dove vengano esaltati i caratteri del territorio e del vitigno